29 febbraio 2012

40 Giovani volontari SVE a Torre del Greco per la Valutazione Intermedia


Dal 21 febbraio al 24 febbraio noi come volontari dello SVE abbiamo partecipato alla Valutazione Intermedia a Torre del Greco vicino a Napoli.  Il obbietivo principale del incontro era farci pensare e analizzare il nostro percorso del apprendimento durante il servizio svolto qui in Italia.
La Valutazione e’ stata effetuata dai formatori di AMESCI, associazione nazionale di promozione sociale impegnata nell’empowerment delle giovani generazioni.
Noi e altri 40 govani dai paesi diversi abbiamo passato quattro giornate per valutare la nostra esperienza. Il lavoro era basato sopratutto sul metodi non-formali. Abbiamo lavorato nel gruppi piccoli e piu’ grandi quindi tutti hanno avuto l’opportunita di condividere i suoi impressioni.
Il primo giorno abbiamo presentati i nostri progetti creando “un'opera d’arte collettiva”. Ogniuno ha fatto un piccolo disegno che rappresentava il suo progetto o la sua idea principale dello SVE. Dopo lavorando in sottogruppi abbiamo analizzato il nostro apprendimento durante lo SVE e poi con la carta e pennarelli abbiamo creato ogetti diversi da simbolizzare le nostre idee.
Il secondo giorno era dedicato della valutazione della qualita’ della communicazione tra tutti quelli coinvolti nello SVE in particolare abbiamo discusso i problemi che avevamo dovuto affrontare prima di iniziare il nostro servizio. Abbiamo condiviso le nostre esperienze di collaborazione con gli enti d’invio, anche con le associazioni di coordinamento e accoglienza. E poi noi come i rappresentanti dello SVE abbiamo preparato un elenco dei proposte per migliorare la qualita’ dei progetti nel futuro. Secondo me, questo e’ il modo perfetto per capire se qualcosa dovrebbe essere cambiato perche siamo gia’ stati esperti e sappiamo perfettamente come funziona la programma.
La parte del incontro piu’ divertente secondo me e’ stata le attivita’ per verificare la conoscenza della storia e cultura d’Italia. Ogni gruppo ha preparato un piccolo pezzo di dramma per raccontare la sua comprensione della cultura, organizzazione politica, rapporti umani etc in Italia. Pero’ e stato vietato usare gli stereotipi sulla vita italiana che esistono. All’inizio e’ sembrato quasi impossibile ma dopo un po’ ci siamo reso il conto che dopo quattro-cinque mesi in Italia avevamo conosciuto molte cose oltre a caffé e pizza!
Un'altra cosa molto importante e’ stata l’attività sulle competenze chiave e Youthpass che, secondo me, sara’ di grande aiuto per tutti i volontari che vogliono compilare il Youthpass alla fine del servizio.
Certamente, a parte il lavoro svolto, è stato veramente piacevole incontrare altri volontari e fare una cena di Carnevale in maschera tutti insieme!
 
Anna, Volontaria SVE
“A Solidarity Shelter”

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