19 marzo 2009

Giovani all'azione di Alessandra Stampone


E’ difficile mettere nero su bianco quello che ha significato per me e per tutti noi quest’esperienza. Trovo quasi limitante dare un nome alle emozioni, alle sensazioni e alle atmosfere vissute in quei giorni.
Non è stata una semplice gita a Durazzo. E’ stato molto di più. Abbiamo scoperto l’Albania e gli albanesi che pure essendo molto vicini a noi non conoscevamo affatto.
Per dieci giorni abbiamo vissuto praticamente 24 ore su 24 con altri ragazzi che come noi avevano voglia di conoscere e scoprire gli altri. Insieme abbiamo giocato, scherzato, affrontato argomenti importanti, ascoltato punti di vista e modi di pensare differenti dai nostri. Si è creato un legame così forte in così poco tempo che solo chi ha vissuto quest’esperienza può capire di cosa sto parlando. Ovviamente all’inizio non è stato facile sia per la lingua sia perché non tutti abbiamo lo stesso modo di relazionarsi con gli altri. Ma vi assicuro che quando c’è la voglia di conoscersi e di confrontarsi si supera qualsiasi barriera.
Siamo tornati da una settimana e alcuni di noi ancora faticano a tornare alla vita di tutti giorni. Vita che abbiamo messo in “standby” per dieci giorni durante i quali e siamo stati semplicemente dei “giovani all’azione”.
Ognuno di noi ricorderà quest’esperienza a modo suo ma sono sicura che tutti, nel fare la valigia per tornare a casa, abbiamo buttato i pregiudizi che avevamo per far spazio a tutto quello che è stato questo scambio.

Alessandra Stampone

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