Un consiglio a tutti voi, partecipare a questi progetti ;).
di GëzimBezati
di GëzimBezati
Ciao a tutti! Con tanta nostalgia ed una stretta al cuore proverò a raccontare la mia fantastica esperienza a Campina, in Romania. È la prima volta (e spero non l’ultima!) che partecipo ad un progetto di scambio giovanile all’estero. Ogni giorno è stato una continua sorpresa! La parte più bella è relazionarsi e confrontarsi con ragazzi provenienti da altri paesi e vivere con loro a stretto contatto proprio come una vera famiglia! Non dimenticherò mai le attività svolte insieme, le nostre serate, gli scherzi, gli abbracci, le canzoni, le risate e tutte le persone fantastiche conosciute. Questa esperienza ha contribuito ad arricchire il mio bagaglio culturale e anche a testare il mio inglese. Un ringraziamento speciale va allo staff rumeno che ci ha accolti benissimo e all’associazione Mondo Nuovo che mi ha dato questa grande opportunità! Grazie anche al mio leader che ci ha sopportati! :D “purtroppo le cose belle prima o poi svaniscono” ed ora si riprende la vita di sempre. Un caro saluto ed alla prossima avventura!
Rossana Vadurro
Un caro saluto a tutti e al prossimo viaggio insieme!
Antonio Salvati
Come prima esperienza all’estero non posso essere altro che entusiasta!!
Nonostante siano stati pochi i giorni trascorsi in Polonia, questo viaggio è stato per me un’esperienza unica!
Abbiamo alloggiato a Poraj, piccolo paesino immerso completamente nel verde, e lì abbiamo trovato non solo ragazzi polacchi, ma anche giovani della Norvegia e della Germania.
Abbiamo stretto legami sin dal primo giorno, grazie anche ai numerosi ice-breaking games e agli svariati workshops effettuati nel corso delle giornate.
Lo sport è stato il nucleo fondamentale del progetto, infatti quotidianamente praticavamo attività come fitness, nuoto, tennis, badminton, calcio, beach volley e altro, che impegnavano quasi completamente le nostre giornate. Impossibile dimenticare il pomeriggio passato al Rope Park e nel campo da Paintball.
Nei pomeriggi liberi abbiamo avuto modo di visitare Czestochowa e il monastero, uno dei più importanti centri di devozione cattolica, il cui oggetto di culto è l’icona della Madonna Nera col bambino.
Il viaggio in Polonia è stata un’importante occasione di arricchimento del mio bagaglio di esperienza, dal punto di vista culturale e umano, che mi ha permesso di migliorare la mia conoscenza dell’inglese, di familiarizzare con costumi e tradizioni a me totalmente estranee prima d’ora, e di conoscere tantissime persone fantastiche con cui spero di rimanere in contatto.
Ah, dimenticavo… Ringrazio in modo particolare i due “ TATTICI” del gruppo, Toto e Roccia, che hanno reso possibile la mia partecipazione!!:)
P.S.: A quando la prossima partenza? :D
di Lilia Menichella
Dopo le numerose richieste da parte di Antonio "Rag. Filini" Salvati, ho buttato giù qualche pensiero che vorrei condividere con voi, amici miei.
Chi sono? Mi chiamo Luca, ho 27 anni e vivo a Częstochowa dal 2007. Mi occupo della gestione delle attività di Mondo Nuovo in Polonia dove, da ormai tanti anni, abbiamo consolidato la nostra presenza nel settore del volontariato dando il nostro aiuto in strutture per bambini meno fortunati. Come Mondo Nuovo, anche io ho deciso di mettere radici in questo paese dalla cultura immensa e abitato da gente così ospitale da farti sentire a casa, nonostante i 1800 km che mi separano dalla mia Foggia! Come vi ho detto, la nostra presenza quì è così forte da avere in cantiere la realizzazione di un centro per bambini, la cui apertura è prevista in un futuro prossimo, presso la nostra attuale sede, una struttura immersa nel verde da noi acquistata qualche anno fa.
Era il mio compleanno, il 18 gennaio, quando Ewa mi parlò di questo progetto "Be Active for a healthier lifestyle" e riflettemmo sulla possibilità di inserire Mondo Nuovo come partner (un altro segnale di come Mondo Nuovo sia fortemente presente anche quì in Polonia). Ne parlai con Toto e fummo subito entusiasti dell'idea: è sempre bello partecipare a progetti del genere dove puoi essere a stretto contatto con culture diverse e sentirti, nel tuo piccolo, ambasciatore del tuo paese esportando la cultura, i prodotti tipici, gli usi e i costumi della tua terra. Si stabiliscono rapporti di amicizia con coetanei provenienti da altre nazioni: proprio questo confronto con culture differenti dalla propria, aiuta ad aprire la mente e a rafforzare il rispetto e la tolleranza verso altri popoli. Questi progetti hanno quindi una funzione anche "didattica" poiché ti aiutano a crescere e maturare. Il tutto con del sano divertimento che non guasta mai!
Purtroppo non ho potuto vivere appieno questa esperienza dati gli impegni lavorativi che mi hanno impedito di prendere parte a tutte le attività del progetto. Di questo me ne rammarico; il non sapere i nomi di alcuni partecipanti, anche durante l'ultimo giorno del progetto, ha rafforzato in me l'idea che questa sia un'esperienza da vivere 24 ore su 24 per poterne capire davvero il significato.
Ho visto scendere le lacrime dagli occhi dei partecipanti poche ore prima del loro ritorno a casa, lacrime di timore di non rivedere per molto tempo gli amici con i quali si è condiviso ogni attimo della vita quotidiana (come ad esempio la sigaretta fumata dopo pranzo), gesti pieni di significato per ognuno dei partecipanti. Queste lacrime mi sono mancate. Avrei tanto voluto che quelle stesse lacrime che racchiudevano tutte le emozioni di una settimana, avessero solcato anche il mio viso. Lacrime arrivate successivamente, ma per altri motivi: tra il 2007 e il 2008 ho vissuto nella casa dove attualmente risiedo, un'esperienza splendida chiamata Servizio Civile Nazionale all'Estero, con altri 7 miei coetanei. L'aver rivisto, anche solo per un giorno, quella stessa casa "infestata" di giovani; la quasi impossibilità di arrivare al terrazzo se non utilizzando delle ali con le quali poter sorvolare il mare di bagagli presenti in sala da pranzo ;-D (diciamo che la casa non era in un caos totale, ma "diversamente in ordine" - politically correct!); il dover attendere 20 minuti (nonostante la presenza di ben 3 bagni in casa!) per una semplice pipì poiché le ragazze erano impegnate a prepararsi per la serata (una lunga preparazione alquanto inspiegabile per il sottoscritto data la già naturale bellezza delle nostre 4 ragazze...davvero un "Bravo!" a Roccia per la selezione...); l'andare al pub e poi tornare a casa tutti assieme con il taxi... Mi è mancato tutto questo. Mi manca tuttora. E probabilmente mi mancherà in futuro.
Ed è mentre vi scrivo queste righe che riaffiora in me ogni singolo ricordo di voi (Carotino, Giusy, Isabella, Lilia, Roccia, Serena e Toto) che avete contribuito a farmi tornare indietro di 2 anni e ricordare i bellissimi momenti trascorsi con chi, prima di voi, ha "infestato" la nostra casa quì a Częstochowa: Andrea, Anna, Arianna, Giovanni, Mariano, Roberta e Toto (ancora lui!).
Un abbraccio a tutti voi, miei 13 amici.
Live Forever! Cheers!
di Luca Fiore
This is maybe the only word that can define quite precisely the country that gave birth to the great Frèdèric Chopin and that for just one week has been the scene of that amazing cultural exchange that saw all of us in action together with guys and girls coming from different nations like Germany, Norway and – of course – Poland.
Poland is such an extraordinary country, really welcoming and full of hospitable and affable people, where the really low cost of living (…or at least for not natives! :D) contributes to make the time you have to spend there even more pleasant.
Seven days are definitely not enough to fully appreciate a town or – more in general – a whole nation… But the deal is that if it only could be possible, I think everybody of us would come back again, even now, in this exact moment, among the streets of the piękne (“beautiful”, ndr) Częstochowa or in that lovely place tucked away among the woods and the lake that hosted us in Poraj, a little village not so far from the town itself.
Since the “theme” of the exchange has been “Be Active for a healthier lifestyle”, it’s obvious that the main activities of our days in Poraj have been those concerned with outdoor sports like beach volley, tennis, swimming and so on (…but don’t forget about the afternoon spent in the Rope Park and in the Paintball field!) together with workshops and group activities done to improve integration between the participants and the groups themselves.
And what about the delirious intercultural evenings? “Baptized” by our great polish friends (who entertained us all with dances, games and of course with their typical dishes & drinks [God bless Żubrówka!, ndr]) and continued by the Norwegian guys first, and by the Germans later, up to the last epic (or better, TACTIC!) italian evening: grand final with pasta, tarallucci and win…NO! NOT WINE! Just “typical Italian water” appreciated by everyone even more than a Brunello di Montalcino (…this is actually a really typical and very expensive Italian wine!, ndr) !
Apart joking, maybe our self-irony has been the key of our “achievement”!
After an holiday abroad everyone should feel spiritually and personally enriched: and I’m sure this happened to every single one participant to this amazing Youth in Action project.
Longing? A lot. Will to start a new project from scratch? EVEN MORE.
THANKS TO ALL OF YOU!
UNITED WE STAND, DIVIDED WE FALL!
Serena (...friend of misery & partner in crime, as usual! :D)
Roccia ("...ONE MORE TIME!" :D)
Toto (…THE BOSS! :D)
Lily (...pure sweetness! :*)
Giusy (...big explosion of happiness! :D)
Gianroberto (...CAROTINO!!! :'D)
Luca (...the more hospitable person in the whole world! *_*)
Thanks for facing life with your priceless smiles. You made my trip worth every second. :)
Ciao ragazzi! Chi vi parla è il fantomatico Roccia, un uomo che in Europa sta diventando Legenda grazie ai programmi Youth in Action. Ormai pioniere degli scambi culturali internazionali, in principio come partecipante, oggi come coordinatore.
Sono passate molte lune dalla mia prima missione che è iniziata in Macedonia e si è sviluppata nel contesto Est-Europeo. Qualche anno fa mi è stata concessa questa possibilità, di conoscere il Mondo per quello che è, non per come viene dipinto da chi magari lo vuole strumentalizzare per i propri interessi.
Ho scoperto di avere amici e gente che mi vuole bene nei posti più impensabili della terra e compito di questi progetti è quello di dare un nome e un volto a tutte queste persone. L’entusiasmo e il fervore con il quale sono partito per ogni singolo scambio l’ha fatta da padrona per ogni singolo istante in ogni progetto.
È difficile con poche righe proiettarvi in questo mondo affascinante, potrei stare ore ad elencarvi ed illustrarvi tutte le attività alle quali ho partecipato in tutti i miei scambi, ma non riuscireste mai a percepire quel senso di benessere che si prova solo vivendo ogni singola esperienza. Ho perso il conto di quanti nuovi amici ho incontrato in questa mia missione, sono talmente tante le lingue che ho sentito parlare che ora ne ricordo solo una…. Quella del sorriso J.
Se esistono ricordi vivi e fermi nella mia mente sono i momenti trascorsi con i ragazzi conosciuti in questi scambi. Il desiderio di incontrare ancora una volta queste persone fantastiche ha fermato il tempo, l’energia e la carica che loro mi hanno dato e continuano a darmi ogni volta che partecipo ad un programma Youth in Action mi fanno sentire perennemente giovane.
Il mio bagaglio culturale diventa sempre più grande ma nessuna frontiera o dogana riuscirà a farmi lasciare a terra tutti i miei preziosi Amici! L’invito che faccio a tutti voi è quello di rompere ogni barriera che vi è stata inculcata da persone che nella propria vita pensa solo ed esclusivamente al proprio ego, di vita ne abbiamo una sola, io ho scelto di spenderla nel migliore dei modi penso, dividendola con chiunque abbia voglia di viverla a pieno!
Penso che il vostro RISOLUTORE vi accompagnerà nei prossimi scambi, quindi bella gente munitevi di entusiasmo e di tanta voglia di fare perché oltre la soglia di casa vostra c’è un Mondo tutto da scoprire!!!
di Antonio Tumolo (Alias, Roccia – alias, il Risolutore)
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